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Descrizione
Cenni Storici:
“Databile tra il XVI ed il XVII secolo, la masseria è riportata nel Catasto Onciario (1755) tra i beni di Agostino Mancarella nobile del luogo, ed è descritta come: ”Masseria nominata Li Cocchiarari, consistente in case, torre, capanne, curti, pozzo e terre seminatorie e macchiose.” Dell’impianto originario resta ancora qualche tratto di muratura a secco del recinto e i ruderi di alcune capanne che chiudevano il cortile sull’ingresso. Il complesso masserizio sorge sulla strada Lecce San Cataldo e dista dal mare circa 2 km. Della torre l’elemento difensivo della cellula abitativa primaria è costituito dal massiccio piombatoio, posto al di sotto della finestra del primo piano. Proprio la sua posizione fa pensare che il piano superiore sia stato realizzato in un momento successivo, probabilmente nello stesso periodo della costruzione del secondo elemento turriforme.
Entrambi i corpi di fabbrica presentano al piano terra, coperture a botte, a primo piano invece soltanto il secondo edificio è coperto da volte in muratura, mentre il locale soprastante al nucleo originario è coperto da un tetto a due spioventi. I due piano della torre primaria erano in un primo momento, collegati internamente dalla botola aperta nella volta e pertanto la costruzione della scala esterna, provvista di ponte levatoio, si può far risalire al momento dello sviluppo dell’impianto masserizio. Il collegamento con il terrazzo è ottenuto da una scala in legno che permette di raggiungere una breve rampa di scale impostata a circa tre metri dal pavimento e ricavata nello spessore del muro.” (tratto da: Le masserie fortificate del Salento Meridionale di Costantini e Novembre, pag. 328-329 – Adriatica Editrice Salentina).
Stato di fatto:
La Masseria è ubicata su di un fondo di forma quadrangolare (residua porzione dell’antica proprietà) e si articola in più corpi di fabbrica distribuiti nella fascia centrale dell’intero appezzamento.
Il fondo fa fronte, per circa 90 ml., sulla strada statale n°543 Lecce – San Cataldo, e su questo fronte è situato il fabbricato più importante (alloggio padronale di epoca successiva all’impianto originario) composto da 10 vani al piano terra ed altri vani accessori al primo livello.
Gli altri corpi di fabbrica, che si configurano come nucleo centrale che ospitava le funzioni più strettamente connesse all’attività agricola (alloggi per il personale, stalle, depositi, magazzini, locali per la lavorazione dei prodotti etc.) sono arretrati di circa 80 ml. dal confine stradale.
In questo nucleo si trovava fino a qualche decennio fa, ancora in piedi, il fabbricato a torre tipico delle antiche masserie salentine, ma a causa del degrado strutturale è crollato; tuttavia vi è testimonianza fotografica della sua consistenza.
L’intero complesso si presenta in pessimo stato di conservazione con il 50% delle coperture crollate o semicrollate, la struttura muraria portante interessata da lesioni in vari punti, e con pavimenti, intonaci ed impianti inesistenti. Le aree esterne sono incolte.
La proprietà ha ricostruito, sul corpo Nord (prospiciente la S.S. Lecce – San Cataldo) un vano al 1° piano, senza autorizzazione edilizia (quale ristrutturazione edilizia ai sensi della lett. “c” art. 31 della L.457/78), tuttavia, avendo inoltrato regolare pratica presso il comune, ha ottenuto la concessione edilizia in sanatoria.
– consistenza: superficie lotto ha. 2.07.67 complessiva, di cui superficie coperta esistente mq. 1.240.
L’intervento più auspicabile è quello di un recupero ai fini di una possibile destinazione con finalità turistico – ricettiva, trovandosi in posizione strategica (distanza dal capoluogo circa 8 km.; da San Cataldo spiaggia circa 2 km.)
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni in agenzia o per fissare un sopralluogo.
Grimaldi Point Lecce Santacroce, Viale Lo Re 47
Indirizzo
Caratteristiche
Costi
Efficienza energetica
A4
A3
A2
A1
A+
A
B
C
D
E
F
G
non disponibile
non classificabile